Tab Article
L'opera scritta da Roberto Di Molfetta parte da un'idea di fondo: che gli odierni mezzi di comunicazione di massa, dietro un'etica pubblica e una deontologia apparentemente accettabili, nascondano interessi eterogenei per la persuasione e la manipolazione dei loro pubblici di riferimento. Dopo un inquadramento storico dei principali mass-media, il libro analizza gli stessi come parte della società in cui operano. Vengono poi affrontate tematiche come: l'incidenza della proprietà dei media sulla loro trasparenza nei confronti del pubblico, le teorie della comunicazione di massa, la manipolazione insita nei contenuti. L'autore, inoltre, passa in rassegna alcuni teorici della comunicazione che hanno lasciato il segno nel criticare i meccanismi mediatici nelle democrazie occidentali: il linguista americano Noam Chomsky, e gli studiosi della cosiddetta Scuola di Francoforte, soffermandosi per questi ultimi sul concetto di industria culturale.